- Il Blog di Imballaggi 2000
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Probabilmente avrai già sentito parlare di ‘imballaggio a perdere’, ma è altrettanto possibile che non abbia le idee chiare in merito.
Dando un’occhiata su internet noterai che ci sono davvero poche informazioni e (spoiler) alcune non sono del tutto corrette.
Perché?
Semplice: c’è chi afferma che questo tipo di imballaggio sia esclusivamente usa e getta.
Ma le cose stanno davvero così?
Ovviamente no.
In questo articolo cercheremo di spiegare cosa si intende davvero per imballaggio a perdere e perché è importante conoscere la differenza rispetto a quello ‘a rendere’.
Imballaggio a perdere: si tratta davvero di materiali usa e getta? Ecco come stanno le cose
La sostanziale differenza tra imballaggi a perdere e imballaggi a rendere
L’idea generale che circola sugli imballaggi a perdere è che siano tutti quelli che vengono utilizzati una sola volta e poi eliminati definitivamente.
Quindi, una volta che è servito allo scopo, questo tipo di imballaggio diventerebbe immediatamente inutilizzabile.
Di contro, gli imballaggi a rendere possono essere adoperati più volte perché sono realizzati con materiali più resistenti.
Dunque è questa la differenza?
Non esattamente.
Si tratta, in realtà, di una distinzione troppo semplicistica e non propriamente veritiera, proprio perché oggi esistono tanti imballaggi a perdere che vengono riutilizzati.
Un esempio?
Le casse in legno.
È vero che man mano che vengono utilizzate si usurano ma, se il materiale è di buona qualità, possono essere impiegate indubbiamente più di una volta.
Un altro esempio riguarda il cartone ondulato, che può essere usato fino a che non si bagna o rovina.
Se quindi vogliamo essere più precisi, gli imballaggi a perdere garantiscono solo una durata tendenzialmente minore rispetto a quelli a rendere, i quali sono preferibili per il trasporto di articoli pesanti, delicati e fragili.
Quindi qual è il tipo di imballaggio migliore? La risposta è: dipende
Per prima cosa, vediamo i principali vantaggi e svantaggi di entrambi.
Vantaggi degli imballaggi a rendere
- Poco costosi nel lungo termine, in quanto il costo viene recuperato con le spedizioni ripetute;
- durevoli;
- impilabili per un facile stoccaggio;
- nidificati o impilati per facilitare il trasporto di ritorno;
- design personalizzato per una maggiore efficienza;
- brandizzabili per rafforzare la fedeltà al prodotto;
- rintracciabili;
- resistenti alle intemperie;
- riciclabili;
- facili da pulire.
Svantaggi degli imballaggi a rendere
- Costo iniziale più elevato
- più pesanti rispetto al cartone;
- perdita del materiale di imballaggio qualora non venisse restituito.
Vantaggi degli imballaggi a perdere
- Poco costosi;
- materiale leggero;
- ottimi per spedizioni una tantum all'estero;
- riciclabili.
Svantaggi degli imballaggi monouso
- Costi di smaltimento;
- spazio di stoccaggio sacrificato;
- tempo impiegato per l’assemblaggio;
- suscettibilità ai danni causati dalle intemperie.
Detto ciò, la scelta del tipo di imballaggio dipende esclusivamente dal tipo di attività che svolgi e dagli articoli che intendi trasportare o spedire.
Se si tratta di oggetti preziosi come antiquariato, opere d’arte e mobili è preferibile scegliere degli imballaggi a rendere che possono essere realizzati su misura e che ben si adattano per lunghe percorrenze.
Se invece si tratta di articoli di piccole dimensioni che devono essere trasportati per tratti brevi e al riparo dalle intemperie è possibile optare per gli imballaggi a perdere che risultano più economici ma sono pur sempre una scelta valida.
Imballaggi a perdere o a rendere? Valutazioni dei costi
Che si tratti di un business o di un trasferimento di beni per motivi personali, la scelta dell’imballaggio è vitale per assicurarsi che la merce arrivi a destinazione senza alcun danno.
Nel caso specifico in cui si gestisca un’azienda, il materiale fa parte di quei costi fissi ma necessari per mantenere i prodotti in ottimo stato e garantire una customer experience soddisfacente.
Ma non è tutto.
La scelta del giusto imballaggio non riguarda solamente il lato spedizioni, ma anche le giacenze in magazzino: è dunque fondamentale scegliere dei materiali resistenti che proteggano i prodotti da umidità, polvere e sporcizia – oltre che da eventuali danni.
Ecco perché molte aziende optano per l’imballaggio a rendere, investendo sul costo per avere un prodotto di lunga durata e con un’ottima resa.
Senza contare che tale scelta ha un peso notevole sulla tipologia di fatturazione dell’azienda.
Mi spiego meglio.
Le spese sostenute per l’imballaggio a perdere sono considerate un’effettiva cessione di beni, pertanto vengono considerate nella base imponibile.
D’altro canto, quando si tratta di imballaggi riutilizzabili, il cliente deve versare una quota che funge da cauzione. Tale cauzione è considerata a parte rispetto alla base imponibile e dunque, oltre a essere una garanzia per l’azienda (in quanto il cliente dovrà restituire l’imballaggio) la sua spesa sarà registrata come un credito.
Ma adesso la vera domanda è: dove trovare dei materiali di imballaggio di buona qualità?
Nel nostro store puoi trovare tutto quello di cui hai bisogno per il tuo business: una volta effettuato l’ordine, potrai ritirare la merce in azienda senza sostenere spese di spedizione.
Per maggiori informazioni visita il nostro sito www.imballaggi-2000.com oppure contattaci, il nostro team sarà lieto di aiutarti.
Ti aspettiamo!
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto cosa si intende per ‘imballaggio a perdere’, rapportandolo all’imballaggio riutilizzabile o a rendere.
Come avrai letto, in realtà la prima tipologia non è da considerarsi usa e getta, in quanto è prodotta con dei materiali resistenti e riciclabili. La vera differenza sta nel periodo di durata e usura.
La scelta dell'una o dell’altra tipologia, invece, dipende dagli articoli che si intende trasportare e dalla tipologia di attività svolta.