Spedizioni di merci pericolose: come garantire la sicurezza durante il trasporto

La spedizione di merci pericolose è probabilmente una delle attività più delicate per un'azienda, per cui è fondamentale conoscere ogni singolo passaggio per spedire in sicurezza, rispettando le normative vigenti.

Ignorare la prassi significherebbe almeno due cose:

  1. mettere in serio pericolo gli altri;
  2. incappare in pesantissime sanzioni da parte delle autorità.

Insomma, un vero problema.

Ecco perché in questo articolo analizzeremo tutte le nove classi delle merci pericolose e vedremo come spedirle in sicurezza.

Hai già l'impressione che questo articolo faccia al caso tuo?

Iniziamo!

Tutto quello che c'è da sapere prima di spedire delle merci pericolose

Merci pericolose: queste le nove classi secondo l'ONU

Poiché alcuni prodotti classificati come merci pericolose non sono sempre evidenti come altri, è importante definire le diverse classi di materiali pericolosi (o hazmat, dall'inglese 'hazardous materials') in modo da assicurarsi di prendere le necessarie precauzioni per la spedizione e lo stoccaggio.

L'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha elaborato un 'Sistema globale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche', in breve GHS.

Questa classificazione delle classi di merci pericolose (nota anche come classi ADR) viene costantemente rivista e, se necessario, modificata.

Esistono in totale nove classi, alcune delle quali con sottoclassi, che individuano i requisiti fondamentali per la movimentazione e il trasporto del materiale specifico.

Classe 1: Esplosivi

Si tratta di prodotti che, come suggerisce il nome, possono esplodere in determinate circostanze. Questa classe è ulteriormente suddivisa in sei sottoclassi:

  • 1.1: Esplosivi con rischio di esplosione di massa;
  • 1.2: Esplosivi a proiettile;
  • 1.3: Esplosivi con rischio di incendio predominante;
  • 1.4: Esplosivi senza rischio significativo di esplosione;
  • 1.5: Esplosivi altamente insensibili;
  • 1.6: Materiali esplosivi estremamente insensibili.

Alcuni esempi sono: munizioni, polvere da sparo, fuochi d'artificio, gonfiatori di airbag, pretensionatori di cinture di sicurezza e tappi per pistole giocattolo.

Classe 2: Gas

Tutti i gas pressurizzati sono considerati merci pericolose, anche quelli che non sono necessariamente infiammabili o velenosi. All'interno di questa classe sono presenti quattro suddivisioni:

  • 2.1: Gas infiammabili;
  • 2.2: Gas non infiammabili e non velenosi;
  • 2.3: Gas tossici;
  • 2.4: Gas ossidanti.

Rientrano in questa categoria: aerosol, accendini, butano, dispositivi a gas idrocarburi, etano e metano.

Classe 3: Liquidi infiammabili

I liquidi infiammabili sono definiti in base alle temperature raggiunte le quali il liquido emette vapori sufficienti per infiammarsi, cioè il suo punto di infiammabilità.

La classe 3 si riferisce a qualsiasi liquido con punto di infiammabilità inferiore a 93°C, come ad esempio: acetone, ricariche per accendini, adesivi, pitture/lacche/vernici, alcoli, smalti per unghie e prodotti di profumeria.

Classe 4: Solidi infiammabili

I solidi infiammabili sono materiali facilmente combustibili o che possono causare o contribuire all'incendio per attrito. Questa classe ha tre suddivisioni:

  • 4.1: Solidi infiammabili;
  • 4.2: Sostanze suscettibili di combustione spontanea;
  • 4.3: Sostanze che, a contatto con l'acqua, emettono gas infiammabili.

Alcuni esempi comprendono: batterie al sodio, accendini, fiammiferi, oli, tessuti oleosi, olio e farina di pesce.

Classe 5: Ossidanti

Gli ossidanti si distinguono per la loro capacità di produrre ossigeno sufficiente a innescare e sostenere l'accensione e la combustione di altri materiali. È quindi essenziale maneggiarli con cura e tenerli lontani dai combustibili. Sia i liquidi che i solidi sono inclusi in questa categoria che ha due suddivisioni:

  • 5.1: Sostanze ossidanti;
  • 5.2: Perossidi organici.

La classe 5 include: fertilizzanti a base di nitrato di ammonio, candeggina, cloro, nitrato di sodio e perossido di idrogeno.

Classe 6: Sostanze tossiche e infettive

Le sostanze tossiche e infettive sono prodotti che, se manipolati in modo non corretto, rappresentano un grave rischio per la salute e la sicurezza umana. Si tratta di sostanze che presentano un grave pericolo in caso di ingestione, contatto con la pelle o inalazione. Questa classe è divisa in due sottoclassi:

  • 6.1: Sostanze tossiche;
  • 6.2: Sostanze infettive.

Fanno parte di questa categoria: nicotina, composti a base di piombo, composti a base di cianuro, rifiuti medici, ecc.

Classe 7: Materiali radioattivi

Ai sensi della legislazione sulle merci pericolose, per materiale radioattivo si intende qualsiasi sostanza contenente radionuclidi e la cui attività complessiva e concentrazione di attività superino i limiti specificati.

Parliamo quindi di: farmaci radioattivi, isotopi medici, macchine a raggi X, isotopi utilizzati nella ricerca (ad esempio il carbonio-14), allarmi antifumo e alcune vernici luminose.

Classe 8: Corrosivi

I corrosivi sono definiti come sostanze che, a contatto con altri materiali, li deteriorano o li disintegrano chimicamente. A contatto con i tessuti viventi, i corrosivi possono causare danni significativi; se fuoriescono, possono anche danneggiare o distruggere i materiali vicini.

Acidi/soluzioni acide, batterie/fluido per batterie (batterie NiCd), coloranti, cariche per estintori, cloruri e termometri a mercurio rientrano in questa classe.

Classe 9: Varie

Varie è una categoria generale per gli hazmat che non rientrano in nessun'altra classe di merci pericolose. Tuttavia, poiché questo gruppo comprende molti materiali comuni, i rivenditori non dovrebbero ignorarne l'importanza.

I prodotti della Classe 9 comprendono: batterie agli ioni di litio, batterie al litio metallico, prodotti a batteria, kit chimici, kit di pronto soccorso, moduli airbag, materiali magnetizzati e prodotti con ricino.

Leggi anche: Imballaggi riutilizzabili: una soluzione per la riduzione dei rifiuti

Protocolli e regolamenti governativi per il trasporto di merci pericolose

Quando si spediscono merci pericolose, è necessario rispettare le norme per un trasporto sicuro. A seconda delle modalità di consegna delle merci, possono essere applicate regole diverse e le autorità competenti sono diverse per controllare e garantire che i requisiti siano soddisfatti.

Tipo di trasportoNormative/autorità di riferimento
Trasporto su strada Accordo UNECE sul trasporto internazionale di merci pericolose su strada (UNECE ADR)
Trasporto via mare Codice marittimo internazionale delle merci pericolose (IMDG)
Trasporto aereo Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile(ICAO)
Trasporto ferroviario Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali per ferrovia (OTIF)

Poiché le merci pericolose rappresentano un rischio sia per i gestori che per i consumatori, il mancato rispetto delle norme può comportare pesanti sanzioni.

Per essere specifici, verranno comminate:

  1. una multa in caso di violazione consapevole delle norme di sicurezza;
  2. una multa se la violazione provoca lesioni o distruzione di beni.

Come spedire correttamente le merci pericolose

#1 Determinazione della classe HAZMAT

Per cominciare, è necessario verificare se un prodotto è considerato merce pericolosa e, in caso affermativo, a quale classe hazmat appartiene. Ciò influisce su una serie di processi, tra cui:

  1. il tipo di imballaggio da utilizzare;
  2. le modalità di spedizione.

La SDS (precedentemente nota come MSDS) è un documento essenziale che deve accompagnare tutte le merci considerate pericolose per il trasporto. Queste schede tecniche identificano e riducono al minimo i pericoli che questi materiali comportano, indicando al destinatario come maneggiarli in modo sicuro.

Una SDS può essere ottenuta contattando il produttore della merce.

#2 Utilizzare l'imballaggio corretto

Le diverse classificazioni e quantità di prodotti hazmat richiedono diversi tipi di imballaggio esterno. Sono classificati come 'gruppi di imballaggio ONU' e hanno tre divisioni:

  • gruppo I: Pericolo elevato:
  • gruppo II: Pericolo medio;
  • gruppo III: Basso rischio.

#3 Marcatura ed etichettatura delle confezioni

Le merci pericolose devono essere contrassegnate in modo specifico in base alla classe, al numero ONU, al peso, ecc.

Inoltre, è importante assicurarsi di contrassegnare ed etichettare secondo le normative vigenti.

Anche la direzione delle frecce (per esempio quelle che riportano diciture come 'questo lato in alto') può impedire la spedizione di un pacco.

#4 Dichiarazione del mittente

A seconda di ciò che si sta inviando, del luogo di spedizione e dell'eventuale invio per via aerea, potrebbe essere richiesta una documentazione aggiuntiva. Questo include:

  • numero ONU;
  • nome proprio di spedizione;
  • classe e divisione dei materiali pericolosi;
  • gruppo di imballaggio;
  • quantità, numero e tipo di confezioni;
  • informazioni sulla risposta alle emergenze;
  • certificazione dello spedizioniere.

Insomma, non c'è spazio per gli errori quando si tratta di spedizione di merci pericolose, che è senza dubbio una delle operazioni più difficili e complicate nell'ambito dell'e-commerce e delle aziende fisiche.

La collaborazione con un partner logistico che gestisce processi come la movimentazione, l'imballaggio e la documentazione di spedizione contribuirà a garantire che i tuoi prodotti vengano consegnati in modo efficiente e sicuro.

Leggi anche: Imballaggi primari, secondari e terziari: le principali differenze e gli ambiti di applicazione

Conclusioni

In questo articolo abbiamo parlato delle merci pericolose, analizzandole classe per classe. Successivamente, abbiamo visto brevemente l'iter burocratico da seguire per poter spedire questi prodotti in sicurezza e nel pieno rispetto della normativa.

A presto!